Formazione avanzata per la dott.ssa Lazzaroni su giovani e dipendenza da tecnologie

Prosegue il nostro impegno nel promuovere il benessere digitale attraverso formazione e aggiornamento continuo, necessari per ogni professionista, e ancor di più in un campo tanto mutevole e in costante evoluzione.

La dott.ssa Elisa Lazzaroni, coordinatrice e direttore clinico di Studio ITACA, ha recentemente preso parte alla prima giornata di un percorso di formazione avanzata dedicato al tema “Giovani e dipendenza da tecnologie: aspetti diagnostici e trattamentali”.

Questo approfondimento mette a fuoco un disturbo emergente tra gli adolescenti e i giovani adulti: quello della dipendenza da tecnologia e dell’iperconnessione, che si manifesta con comportamenti compulsivi e fuori controllo legati all’uso di dispositivi digitali, social network e videogiochi.
Tali comportamenti possono portare a un progressivo distacco dal mondo reale, limitando esperienze fondamentali per una crescita armonica ed equilibrata. Per questo è importante, per i professionisti della salute mentale, essere formati e aggiornati sugli aspetti diagnostici e sulle possibili modalità di trattamento di questi disturbi.

Il percorso formativo, della durata complessiva di 12 ore suddivise in tre giornate, approfondisce diversi aspetti del fenomeno:

  • 5 novembre: Il digitale come spazio vissuto: stili di utilizzo e differenze individuali
  • 19 novembre: Dal disagio all’abuso: quando il digitale diventa sintomo. Sguardo clinico ed educativo a confronto
  • 3 dicembre: Prevenzione, relazione, ascolto

La dott.ssa Lazzaroni ha già partecipato al primo incontro, che ha offerto strumenti preziosi per comprendere come i giovani vivono oggi il mondo digitale e quali fattori influenzano le diverse modalità di utilizzo delle tecnologie.

Da tempo studiamo questi fenomeni, per offrire al territorio la nostra competenza con attività di approfondimento, prevenzione e cura degli effetti che le tecnologie possono avere sulla salute mentale. Il nostro obiettivo è accompagnare persone, famiglie e comunità nel riconoscere l’impatto del digitale sul benessere psicologico e nel costruire abitudini consapevoli, capaci di favorire un equilibrio sano tra vita online e offline.